Mio padre è sempre in attività, non si ferma mai. Che siano lavori di ristrutturazione in casa o in giardino, che siano lavori con “ferro” o altro lo trovi sempre in lavoro. E gli smartphone con lui non hanno vita semplice. Sono costantemente in mezzo a polvere e sporco, a forte rischio caduta e spesso passano a miglior vita proprio per queste problematiche.
Anche il suo attuale telefono, dopo due riparazioni ha lo schermo rotto e siccome sostituirlo costa più del valore attuale del telefono, mi sono armata di pazienza e ho fatto una bella ricerca su internet. Questa volta non ho voluto cercare un telefono “normale” con l’aggiunta di una semplice custodia corazzata. Questa volta ho voluto cercare uno smartphone rugged, bello resistente, che possa resistere meglio nelle mani di mio padre 🙂
Ho comparato diverse marche e alla fine mi sono soffermata sulla Doogee ed ero indecisa tra 3 modelli. L’S68 Pro, l’S88 Pro e l’S90 Pro. Diciamo che ero stata attirata dall’S90 Pro per le valide caratteristiche e per la dotazione di 3 moduli che sono una batteria aggiuntiva che si inserisce come una cover, una cassa audio per ascoltare musica (cosa che mio padre fa 24 ore su 24) e un walkie-talkie. Me n’ero innamorata perché vedevo questi tre componenti aggiuntivi perfetti per mio padre, ma ammetto che non sono indispensabili e il costo di questo telefono è troppo elevato per il budget di 200-250€ che mi ero prefissata, dato che l’ho trovato a non meno di circa 400€.
Avendo eliminato questo modello, mi sono soffermata sull’S88 Pro, in uscita adesso ad un prezzo molto simile al modello S68 Pro dell’anno scorso e con ottime qualità. Ma approfondendo un po’ l’analisi l’ho scartato per via delle dimensioni troppo grandi, dato che ha uno schermo di 6,3 pollici e delle dimensioni di 17.15 x 8.54 x 1.86 cm.
A questo punto ho iniziato a studiare più a fondo le caratteristiche del modello S68 Pro che ho trovato sul web ad un prezzo che oscillava dai 170 € ai 260 €, rientrando quindi nel budget prefissato. Ho guardato anche diversi video per vedere lo smartphone in funzione e alla fine mi ha convinto.
Oggi è arrivato a casa e ho fatto subito l’unboxing.
Lo smartphone arriva completo di caricabatterie da 12V/2A e cavo USB con attacco type C come tutti gli smartphone di ultima generazione. Il libretto di istruzioni all’interno non è in italiano ma tra le varie lingue presenti c’è l’inglese e lo spagnolo, anche se si tratta di pochissime pagine in cui viene spiegato il funzionamento dei vari tasti laterali e poco più.
Il Doogee S68 Pro è Dual SIM con software Android 9 Pie, ha un display di 5,9″ con vetro Gorilla 4, una fotocamera tripla da 21+8+8 MP con flash e una frontale da 16 MP. Ha una batteria da 6300mAh di capacità con ricarica in modalità wireless, un chip MediaTek Helio P70 e una memoria di 6GB RAM + 128GB con slot microSD.
È certificato IP68 a prova di cadute da 1,5 m e MIL-STD-810G (standard di qualità militare utilizzato dagli Stati Uniti) che in teoria vuol dire che è testato per resistere a umidità e ghiaccio, cadute da almeno 1,2 m, urti, vibrazioni e shock, bassa pressione, alte temperature (55°), basse temperature (-20°), shock termici, ruggine, muffe e ambienti salmastri, acqua e pioggia, polveri e sabbia.
Ho provato ad accenderlo e ad un primo utilizzo, senza aver ancora installato le app e configurato l’account, mi sembra reattivo, veloce e con tutte le funzioni indispensabili.
Non appena arriva mio padre a prendersi il suo nuovo smartphone, mi sbizzarrirò insieme a lui a configurare tutto il telefono e le applicazioni. E se hai dei dubbi o vuoi informazioni in più dopo aver letto il mio articolo, Chiedi a Jessica! Non esitare a contattarmi alla mail chiediajessica@gmail.com. Sarò felice di aiutarti!
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